Massimiliano Acerra presenta:
Attività Extraprofessionali dei Publici Dipendenti Appartenenti alle Forze Armate

Ma lo sapevi che...

In questa sezione tratteremo quelle che sono le dicerie comuni dei dipendenti.
Quello che loro stessi pensano della materia, i loro errati convincimenti, le inesatte "voci di corridoio".

1) Lo sapevi che... le attività extraprofessionali sono consentite? Si, proprio tu, Poliziotto, Carabiniere, Vigile del Fuoco, Militare e altro.. Tu pensi di non poter esercitare "lavoretti" extra. Ti sbagli.
Lo puoi fare rispettando i requisiti ed i presupposti di compatibilità che ho delineato nel manuale. la tua amministrazione te lo permette previa autorizzazione. Sono ormai tantissimi i tuoi colleghi autorizzati per svariate tipologie di incarichi e attività.

2)lo sapevi che... fornendo la tua prestazione extraprofessionale non essendo previamente autorizzato dalla tua amministrazione incorri in una sanzione disciplinare e nella diffida a terminare la situazione di incompatibilità?
Inoltre se svolgi "lavoro nero", incorri in sanzioni maggiori, getti discredito sulla tua amministrazione e sui professionisti che svolgono quel mestiere a titolo continuativo.
Mettiti in regola sotto l'aspetto dell'ordinamento e aspetti fiscali e contributivi. Lo puoi e lo devi fare.

3) lo sapevi che... le tasse che paghi le recuperi come credito d'imposta nella dichiarazione dei redditi? Ma si...hai capito bene! Proprio il contrario di quello che pensi. Smetti di pensare che il lavoro sommerso conviene perchè altrimenti si pagherebbero troppe tasse. Le piccole prestazioni extra occasionali sono soggette solo alla ritenuta d'acconto del 20% rimborsabile con la dichiarazione dei redditi, ed i contrinuti previdenziali si pagano (in misura ridotta) solo oltrepassando la soglia dei 5.000 euro annui lordi di retribuzione!
Essere in regola nobilita il lavoro e soprattutto conviene davvero! Offre tranquillità e serenità, ed ai nostri giorni...non è cosa da poco.

4) lo sapevi che... la burocrazia relativa ad una prestazione lavorativa occasionale extra è più semplificata di quanto pensi? E' sufficiente un modulo di dichiarazione di compenso e le relative tasse le versa il committente per te.
Basta con il nascondersi dietro irriverenti difficoltà burocratiche. Con la guida definitiva passo a passo del manuale "Prestazioni Occasionali" impari tutto quanto è necessario in maniera semplice, chiara ed inequivocabile.

5) lo sapevi che... SEI CARABINIERE? APPARTENENTE AL MINISTERO DELLA DIFESA? Sai che per te le norme sono ancora più delineate e chiare rispetto ad altri corpi? Sapevi che il tuo Ministero ha emanato precisi dettami in merito al rilascio delle autorizzazioni, segnalando anche le attività per le quali non hai necessità di chiederla? Sapevi che le attività extraprofessionali remunerate sono concesse anche a voi seguendo osservando specifici dettami?

6) lo sapevi che... le autorizzazioni per attività extra vengono rilasciate costantemente? Seppellisci la mendace teoria secondo cui esiste la norma sulle autorizzazioni ma queste non vengono poi concesse. Niente di più falso. La comunità di Prestazioni Occasionali ha raccolto e trattato direttamente documentazioni, autorizzazioni, istanze e testimonianze dirette dei dipendenti.

7) lo sapevi che... La remunerazione per le attività extraprofessionali è consentita? L'art. 53 del decr. leg.vo 165/2001 indica alcune attività consentite a priori, indicando che le altre sono consentite previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza. La remunerazione per le attività extra, non presenta alcuna preclusione legislativa! Basta con la remota concezione che tutto quello che è gratis si può fare e tutto quello che è remunerato no. Purtroppo è una concezione obsoleta e un'orientamento "di corridoio" ancora troppo in voga in tante amministrazioni. Le norme sono altro fattore rispetto alle inclinazioni "di corridoio".

8) COME CHIEDERE L'AUTORIZZAZIONE? CON QUALI MODALITA'? A CHI? QUALI ELEMENTI SONO ESSENZIALI? QUALI ELEMENTI SONO PREPONDERANTI PER OTTENERE IL NULLA OSTA? QUALI POSSONO APRIRE LE PORTE DEL DINIEGO? ESISTONO CASISTICHE SIMILARI? COME DELINEARE LA COMPATIBILITA' DI UN'ATTIVITA' EXTRA? QUALI SONO I PRINCIPI DI OCCASIONALITA' CHE L'AMMINISTRAZIONE PRENDE IN CONSIDERAZIONE? COSA E' ESSENZIALE CITARE IN UN'ISTANZA? E ANCORA..... (Seguirebbero molte altre domande..)
Ecco la prima guida essenziale: CHI NON HA LA RISPOSTA A QUESTE DOMANDE.. NON PRESENTI ISTANZE!
Questa tematica è materia di studio, non devono essere consegnate due righe copiate senza criterio e senza conoscere le normative di settore. L'istanza va compilata seguendo un criterio preciso. l'occasionalità non è una dichiarazione dell'istante. MA SI EVINCE DAGLI ELEMENTI CHE LO STESSO SEGNALA!
Chi non studia e non conosce le normative, non presenti istanze. Andrà incontro a un sicuro diniego. Lo studio unico e primario si svolge grazie ai testi dell'autore, unici in Italia. Altrimenti seguite le linee guida di questo sito, del forum, e notizie utili varie.


In merito alle istanze di autorizzazione, Sapevi che:

1) le autorizzazioni esistono di due categorie: per data certa e in forma previsionale
2) le istanze di autorizzazione sono sottoposte al preliminare vaglio del capo ufficio che emete un parere (non vincolante)
3) che la compatibilità dell'attività ed i relativi presupposti si evincono non dalla dichiarazione che fa l'istante in merito alla sua presunta e limitata attività, ma in merito ai requisiti tecnici esposti
4) che un'istanza senza requisiti essenziali che non viene stilata da una mano esperta o da chi non ha cognizione della materia viene rigettata
5) l'istanza deve contenere gli elementi primari dell'attività esposti e strutturati nella normativa sull' "anagrafe delle prestazioni"
6) Non sempre serve istanza ministeriale, ma il caso va valutato singolarmente anche in merito al fatto che l'attività sia remunerata o meno.
7) le autorizzazion possono essere formalizzate anche per singolo incarico o per una sequela di incarichi relativi SEMPRE a un periodo circoscritto..
8) che ai sensi dell’art. 10-bis della legge n. 241/1990, inserito dall’art. 6 della legge n. 15/2005. le istanza non hanno immediato diniego, ma a termini di legge, entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti, al fine di specificare meglio alcuni requisiti eventualmente non ben delineati con la prima istanza.
9) che esiste l'istanza di autorizzazione oppure la "comunicazione" di inizio attività semplicemente indirizzata al capo ufficio?
10) che nell'istanza serve in via essenziale un numero anche indicativo di prestazioni e relativa remunerazione?
11) che in merito al numero di prestazioni consentite esiste una limitazione alle attività occasionali imposta dalle amministrazioni?
12) che gli elementi essenziali per delineare una qualsiasi attività extra li conosce SOLO chi ha studiato la disciplina delle incompatibilità? (e pertanto chi non ha studiato meglio che non presenti istanze?)
13) tutte le eventuali forme contrattuali che potresti ottenere hanno delle limitazioni che è ESSENZIALE conoscere prima di prendersi un diniego?
14) devi conoscere i requisiti essenziali affinchè quella che tu descrivi come attività occasionale deve essettivamente avere i relativi requisiti tecnici? ( in queste guide trovi in via riassuntiva la differenza tecnica tra prestazione occasionale e lavoro autonomo occasionale)
15) Non esiste la compatibilità connessa direttamente ad un'attività extra, ma la compatibilità la fanno gli elementi che delineano l'attività!
16) esistono molteplici attività non soggette ad autorizzazione
17) le autorizzazioni hanno una scadenza?
18) il ricorso è spesso sconveniente ma esiste una formula più veloce ed idonea per riprendere in mano la situazione?
19) la soglia di remunerazione di 5.000 euro annui è una soglia solo discrezionale?

Dobbiamo continuare? la sequela potrebbe essere davvero lunghissima.. Ti sei accorto di non conoscere questi punti e di non avere sufficienti nozioni? ALLORA NON PRESENTARE ISTANZE!!
Studia prima la materia. Non è per niente difficile, è alla portata di tutti. Una volta studiate le linee guida, sarai in grado di essere totalmente indipendente, di delinare da solo la compatibilità di qualsiasi attività extra, di orientarti con norme fiscali e contributive, in maniera semplice ed essenziale.

SEI UN'AMMINISTRAZIONE? Non conosci queste risposte? E' giunta l'ora dell'evoluzione.

IL FATTO CHE UN DIPENDENTE CHE ESERCITA O VUOLE ESERCITARE ATTIVITA' EXTRA NON CONOSCA QUESTE RISPOSTE E' UN FATTO GRAVE.
M A IL FATTO CHE L'AMMINISTRAZIONE (CHE DEVE TRATTARE LE PRATICHE CON PIENA COGNIZIONE) NON CONOSCA LE RISPOSTE, E' UN FATTO GRAVISSIMO.

 

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